Close
Cerca

Nuove regole Green Pass

Dal 1° settembre certificato obbligatorio per trasporti, scuole e università
Un viaggiatore con trolley e passaporto mostra il green pass dallo smartphone.
Tempo di lettura: 3 minuti

Indice dei contenuti

Green Pass, nuove regole dal 1° settembre, con il certificato che diventa obbligatorio per trasporti a lunga percorrenza, scuola e università. È quanto prevede il Decreto Legge 111 del 6 agosto 2021. La norma estende l’obbligo della certificazione verde già previsto per ristoranti al chiuso, teatri, stadi, palestre o piscine.

Il green pass diventa quindi indispensabile per viaggiare in aereo, treno, autobus, navi e traghetti. Certificato obbligatorio anche per il personale scolastico e universitario e per gli studenti che frequentano gli atenei.

Uno strumento digitale per circolare durante la pandemia

La certificazione verde Covid-19 nasce su proposta della Commissione europea per agevolare la libera circolazione in sicurezza dei cittadini nell’Unione europea durante la pandemia. È una certificazione digitale e allo stesso tempo stampabile che contiene un QR code e un sigillo elettronico qualificato. In Italia viene emessa solo attraverso la piattaforma nazionale del ministero della salute.

Per avere il green pass bisogna avere almeno una dose di vaccino (il certificato sarà valido dopo 15 giorni), un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti o essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti.

⇒ Tutto quello che c’è da sapere sul green pass

Come avviene la verifica del green pass

Per poter svolgere una delle attività per cui è prevista la certificazione bisognerà mostrare agli operatori incaricati il QR code del proprio green pass. Il codice può essere presentato sia in versione digitale, direttamente da smartphone o tablet, sia in versione cartacea.

In Italia la verifica avviene tramite l’app VerificaC19, sviluppata per garantire allo stesso tempo il controllo dei dati e il rispetto della privacy dei cittadini.

Se il certificato è valido l’operatore visualizza un simbolo di idoneità sul proprio dispositivo mobile. Il simbolo è accompagnato dai dati anagrafici del titolare del certificato (nome, cognome e data di nascita). Quando il simbolo è verde, la certificazione è valida in Italia e in Europa. Con il simbolo azzurro, la certificazione vale solo in Italia (perché ottenuta dopo una dose di vaccino, mentre ne servono due affinché sia valida in Europa).

Nuove regole green pass per scuole e università

Per scuole e università c’è l’obbligo di certificazione verde per tutto il personale, che “deve possedere” ed “è tenuto a esibire” il green pass. Il controllo dei certificati è affidato a una piattaforma web. Chi è in regola è contrassegnato da un bollino verde, che diventa rosso per chi è privo di green pass. Senza certificato non si può accedere al lavoro e si risulta assenti ingiustificati. Dal quinto giorno di assenza scatta la sospensione dal lavoro senza stipendio.

Sul fronte studenti, il green pass è obbligatorio solo per gli universitari. Per loro le verifiche sono a campione, con modalità decise da ciascun ateneo. Nessun obbligo di green pass per gli alunni di tutte le altre scuole.

Nuove regole green pass per i trasporti

Le regole per l’accesso ai trasporti nazionali variano in base al mezzo.

Aereo: il green pass è obbligatorio per tutti i voli nazionali. Tale obbligo si aggiunge a quello già previsto per i voli effettuati all’interno dell’Ue. Tuttavia, per viaggiare in Europa una sola dose di vaccino non basta. Nell’Ue, infatti, il green pass acquista validità solo 14 giorni dopo aver completato l’intero ciclo vaccinale.

Treno: per i viaggi in treno l’obbligo del green pass riguarda solo gli Intercity, gli Intercity Notte e i treni ad alta velocità. Non occorre avere la certificazione, invece, per viaggiare sui treni regionali, anche se svolgono servizio su tratte che toccano più regioni.

Navi e traghetti: il green pass non è richiesto se la navigazione avviene tra due porti della stessa regione. Il certificato è obbligatorio per viaggiare su navi e traghetti che effettuano trasporto interregionale. L’unica eccezione riguarda i collegamenti nello stretto di Messina: pur essendo svolti tra due regioni diverse, non c’è obbligo di green pass.

Autobus: green pass obbligatorio per gli autobus di linea su un percorso che collega più di due regioni. Certificazione necessaria anche sugli autobus a noleggio con conducente, eccetto quelli impegnati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale.

Metro e bus urbani: per il trasporto locale (metropolitane, bus urbani e regionali) il decreto non prevede l’obbligo del green pass.

Chi può fare a meno del green pass

L’accesso senza green pass a scuole, università e mezzi di trasporto è consentito solo alle persone escluse dalla campagna vaccinale. Si tratta degli under 12 o dei soggetti esenti in base a certificazione medica.

TAG

Ascolta l'articolo

Ascolta l'articolo

Articoli più recenti

Condividi articolo