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Maglia Rosa 2023: digitale e assegnata all’asta

Serviranno almeno 500 dollari per assicurarsi l’Nft, la maglia fisica e tanti altri benefit
Immagine della maglia rosa in versione nft e una donna con visore che la riesce a toccare che
Tempo di lettura: 2 minuti

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Grazie agli Nft la nuova Maglia Rosa 2023 diventa digitale e viene assegnata all’asta con un prezzo di partenza di 500 dollari.

La novità tecnologica è stata annunciata oggi, durante la presentazione al pubblico della maglia per il prossimo Giro d’Italia.

La Maglia Rosa 2023 in formato Nft nasce dalla partnership tra RCS Sport (che organizza la Corsa Rosa) e ItaliaNFT, il principale marketplace italiano di collectible digitali. ItaliaNFT creerà per l’occasione una nuova collezione digitale legata al Giro d’Italia. In essa, ovviamente, l’Nft della maglia rosa – riproduzione fedele della maglia fisica – rappresenta il pezzo più pregiato. La versione digitale della maglia sarà un pezzo unico, che sarà assegnato tramite un’asta, digitale anch’essa.

La Maglia Rosa 2023 all’asta a partire da 500 dollari

L’asta per accaparrarsi la Maglia Rosa 2023 in versione Nft è già partita sul sito di ItaliaNFT e andrà avanti fino al 9 gennaio, quando si capirà chi avrà fatto la puntata più alta di tutte per ottenerla.

La base d’asta è stata fissata in 0.4 Ethereum (la cryptovaluta dell’omonima piattaforma per lo scambio di smart contract) corrispondenti a 500 dollari o a poco meno di 475 euro.

Asta digitale, benefit reali

Il vincitore dell’asta per l’Nft della Maglia Rosa 2023 non si aggiudicherà soltanto la versione digitale, ma anche la sua versione fisica, insieme a tutta una serie di ulteriori benefit reali:

  • Maglia Rosa fisica del 2023
  • Le 4 maglie fisiche dei leader della classifica 2022 (maglia rosa, bianca, azzurra e ciclamino)
  • Pass giornaliero per l’ultima tappa del Giro d’Italia 2023, la Roma-Roma del 28/05/2023
  • Accoglienza da parte dello staff Giro Club
  • Accesso all’area hospitality in partenza con servizio colazione/open bar non-stop
  • Experience a bordo di un’auto VIP ufficiale con un driver, ex corridore, che guiderà seguendo la fuga o in prossimità del gruppo
  • Box lunch
  • Accesso in arrivo al truck hospitality Leonardo con servizio finger food/open bar non-stop
  • Visione della corsa live su schermi tv al plasma
  • Un articolo del merchandising ufficiale del Giro d’Italia

Giro d’Italia e Maglia Rosa, un binomio nato solo nel 1931

Nato nel 1909 con La Gazzetta dello Sport, il Giro d’Italia è una delle tre corse di ciclismo a tappe su strada più importanti al mondo, insieme al Tour de France e alla Vuelta Spagnola. Tuttavia, non tutti sanno che la Maglia Rosa come simbolo dei vincitori delle tappe e dell’intero Giro è stata introdotta soltanto a partire dal 1931.

La sua introduzione si deve all’inventiva di Armando Cougnet – storico direttore della Gazzetta dello Sport e organizzatore del primo Giro d’Italia- che si ispirò a quanto fatto in Francia con il Tour.

Nel 1919, infatti, i francesi avevano introdotto la Maglia Gialla, il cui colore si ispirava al colore delle pagine del giornale Auto. Allo stesso modo, Cougnet si ispirò al colore rosa delle pagine della Gazzetta dello Sport, organizzatrice dell’evento. Il primo ciclista ad aver indossato la maglia rosa fu il mantovano Learco Guerra.

Oltre alla Maglia Rosa destinata al leader della classifica generale, il Giro prevede altre 3 maglie:

  • Maglia Ciclamino, per il leader della classifica a punti
  • Maglia Azzurra, per il leader del Gran Premio della Montagna
  • Maglia Bianca, per il leader della classifica dei giovani

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