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Identità digitale: parte il consorzio Potential

Oltre 140 partner, provenienti da 20 Stati, per sperimentare l'identità digitale europea
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Cos’è il consorzio Potential e di cosa si occupa

Il 10 e 11 luglio 2023, in Francia il Ministero dell’Interno e dell’Oltremare francese e l’Agence nationale des titres sécurisés (ANTS) hanno inaugurato i lavori del consorzio europeo per l’identità digitale Potenzial. In qualità di coordinatore del progetto, la Francia ha accolto i suoi partner europei al lancio operativo di questa iniziativa per testare alcune funzionalità dell’EUDI wallet, il futuro portafoglio di identità digitale europeo.

Questo ambizioso progetto mira a sperimentare l’identità digitale su scala europea, in collaborazione con più di 140 partner pubblici e privati (tra cui, 38 ministeri, 34 operatori statali, 9 centri di ricerca, 51 grandi aziende e 12 start-up) appartenenti a 19 Stati membri dell’UE più l’Ucraina.

Potential è uno dei quattro consorzi paneuropei creati in risposta all’invito a presentare progetti lanciato lo scorso anno dalla Commissione europea nell’ambito di Digital, il programma UE per un’Europa digitale. Questo programma mira a promuovere l’uso delle tecnologie digitali da parte delle amministrazioni pubbliche, dei cittadini e delle imprese.

L’obiettivo principale di Potential è testare l’implementazione di un portafoglio di identità digitale che semplificherà e renderà sicure molte delle attività online svolte quotidianamente dai cittadini europei, faciliterà il disbrigo delle procedure amministrative da parte dei servizi governativi e aiuterà a combattere il furto di identità.

Identità digitale, i casi d’uso sperimentati da Potential

La sperimentazione condotta dal consorzio Potential durerà più di due anni e comprenderà sei casi d’uso per dimostrare l’efficacia delle soluzioni nazionali di identità digitale e la loro interoperabilità su scala europea:

  • accesso ai servizi pubblici online
  • apertura di conti bancari online
  • registrazione di carte SIM
  • patente di guida digitale
  • firma elettronica remota qualificata
  • prescrizione medica elettronica

Il portafoglio europeo di identità digitali sarà realizzato e testato in due fasi distinte. La prima fase si concentrerà sul collaudo delle soluzioni nazionali fino a ottobre 2024, mentre la seconda fase comprenderà test transfrontalieri per verificare l’interoperabilità tra le diverse soluzioni.

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