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Cybersecurity: bilancio 2017 della Polizia Postale

Si registra un preoccupante aumento di reati informatici e truffe online
Tre agenti della polizia postale al pc nella sala operativa del Cnaipic lavorano al bilancio cybersecurity 2017
Tempo di lettura: 2 minuti

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Bilancio della Polizia Postale sulla cybersecurity nel 2017. Il report ci dice che quello passato è stato un anno molto impegnativo in termini di prevenzione e lotta alla criminalità informatica.

I dati messi insieme dagli agenti postali, nel resoconto annuale che condensa 365 giorni di attività investigativa, confermano che il 2017 è stato l’anno degli hacker.

Reati informatici in aumento

Rispetto al 2016 gli alert di minacce informatiche diramati dal Centro nazionale anticrimine per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipc) si sono quintuplicati.  Le segnalazioni nel 2017 sono state circa 28.500, di cui 1.006 si sono rivelate attacchi reali.

A fronte di tale numero di segnalazioni, la polizia postale ha avviato 68 indagini. Le operazioni investigative per gli obiettivi di interesse nazionale si sono concluse con 33 denunce e due arresti.

Ancora più preoccupante è l’aumento di reati informatici contro la persona. Diffamazione, cyberstalking, trattamento illecito di dati personali e sostituzione di persona hanno prodotto 917 denunce e 8 arresti.

Nel cyberterrorismo la polizia postale ha collaborato con altri organi di polizia e intelligence per contrastare fenomeni di eversione e terrorismo tramite strumenti informatici, sia a livello nazionale che internazionale. Gli investigatori hanno monitorato circa 17.000 spazi web, rimuovendo molti contenuti online.

Tecniche sempre più sofisticate per il cybercrime finanziario

Per il financial cybercrime si è visto che gli hacker usano tecniche sempre più evolute per attuare le loro truffe. Attraverso malware inviati tramite phishing, ad esmepio, riescono a intromettersi nei rapporti commerciali tra aziende e dirottare il denaro sui propri conti correnti.

Nel 2017, su 22 milioni totali movimentati, la polizia postale ha bloccato ben 20,8 milioni. Della parte residua relativa ai bonifici già disposti sono stati recuperati 862mila euro. La piattaforma OF2CEN (On line Fraud Cyber Centre and Expert Network) consente di intervenire in tempo quasi reale sulla segnalazione bloccando la somma di denaro prima che si volatilizzi e finisca sui conti bancari dei truffatori.

Cybersecurity, dal bilancio 2017 della polizia postale le indicazioni su cosa fare nel 2018

Considerando il bilancio dell’anno da poco concluso, è necessario iniziare il 2018 alzando al massimo le barriere di difesa contro i crimini informatici.

Il governo sembra già deciso a prendere tutti i provvedimenti necessari. A fine dicembre, infatti, l’esecutivo ha nominato Roberto Baldoni nuovo vicedirettore generale del Dis (Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza). Si tratta di uno dei massimi esperti di cybersecurity in Italia.

La polizia postale è impegnata anche nella salvaguardia della sicurezza informatica. Aggiungendo alla costante attività investigativa anche la promozione di campagne educative, il suo obiettivo è aumentare la consapevolezza dei rischi di internet, soprattutto per i più giovani.

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