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Green e Digital Transition Fund, cosa sono

Saranno finanziati progetti per sostenere la doppia transizione verde e digitale
Green e Digital Transition Fund, logo.
Tempo di lettura: 2 minuti

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Green Transition Fund (GTF) e Digital Transition Fund (DTF) sono due fondi che puntano ad aiutare la transizione verde e la transizione digitale in Italia. Questo obiettivo viene perseguito tramite finanziamenti per start up attive nei settori green e digital con fondi provenienti dal PNRR. Vediamo come funzionano e a chi si rivolgono.

Cosa sono Green Transition Fund e Digital Transition Fund

Green Transition Fund e Digital Transition Fund sono due fondi mobiliari di tipo chiuso. I due fondi sostengono progetti innovativi in attività green e digital, attraverso investimenti di capitale di rischio.

I fondi sono gestiti da Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital SGR per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Quali sono gli obiettivi dei due fondi

L’obiettivo dei due fondi è quello di sostenere processi di transizione green e digital, in tutte le fasi di sviluppo di un’impresa. Lo faranno utilizzando i fondi del PNRR e attivando ulteriori capitali privati, provenienti da aziende con competenze specifiche nei due settori.

Nello specifico, i progetti che possono essere finanziati dal DTF devono rientrare nelle aree: intelligenza artificiale, cloud, assistenza sanitaria, industria 4.0, cybersecurity, fintech e blockchain.

I progetti che possono essere finanziati dal GTF, invece, devono essere legati ai settori della transizione verde: energie rinnovabili, mobilità sostenibile, efficienza energetica, economia circolare, trattamento rifiuti, batterie, stoccaggio di energie.

Green e Digital Transition Fund, le cifre

Il Green Transition Fund ha una dotazione iniziale di 250 milioni di euro. Somme provenienti dai fondi europei di Next Generation EU e rientranti nel PNRR, Missione 2, Componente 2, Investimento 5.4 “Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica”.

Questa misura prevede di raccogliere ulteriori 250 milioni di fondi privati entro il 30 giugno 2026.

Il Digital Transition Fund, invece, ha una dotazione inziale di 300 milioni di euro. Sono sempre somme provenienti dal NGEU e rientranti nel PNRR, Missione 4 “Istruzione e ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” Investimento 3.2 “Finanziamento di start-up”.

Questa misura prevede di finanziare 250 “imprese target” entro il 30 giugno 2025. Si prevedono investimenti complessivi per 700 milioni (i 300 del fondo e altri 400 milioni di capitali privati che verranno attivati).

Per entrambi i fondi, il finanziamento ottenibile è compreso tra 1 e 15 milioni per gli investimenti diretti, mentre è tra 5 e 20 milioni per gli investimenti indiretti.

A chi si rivolgono GTF e DTF

I due fondi GTF e DTF saranno usati per realizzare investimenti, diretti o indiretti, che saranno proposti da imprese target attive nei settori della transizione ecologica o digitale.

Con gli investimenti diretti i fondi saranno usati per finanziare direttamente le imprese target, mentre gli investimenti indiretti saranno realizzati in fondi target di terzi che prevedano anche l’investimento nelle imprese target.

Le imprese target sono, ad esempio, le start up con elevato potenziale di sviluppo, in particolare le piccole e medie imprese che realizzano progetti innovativi e scalabili o che fanno parte delle filiere della transizione digitale o della transizione ecologica.

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